Ognissanti: storia e usanze per spiegare la festa ai bambini

Il 1° Novembre è, all’interno del nostro calendario, una data particolare che vediamo segnata in rosso, a indicare un giorno festivo, con scritto “Tutti i Santi”. Ma cosa si festeggia durante questa occasione? E come possiamo raccontare curiosità, origini e tradizioni legate ad essa ai più piccoli? Scopriamo insieme come spiegare la festa di Ognissanti ai bambini.

Come indica il nome, si tratta di una ricorrenza religiosa durante la quale sono celebrati i martiri e i santi del cristianesimo, anche quelli non canonizzati, cioè non ancora riconosciuti ufficialmente dalle autorità ecclesiastiche. Papa Gregorio III decise di stabilire, nel VIII secolo, una ricorrenza dedicata a tutte quelle figure che meritavano di essere ricordate per i loro miracoli oppure per essere state oppresse o uccise a causa della propria fede.

Ma perché è stata scelta proprio questa data? 

La decisione di celebrare tutti i santi in una data unica risale all’epoca della persecuzione dei cristiani avvenuta sotto l’imperatore romano Diocleziano. Le persone da omaggiare erano così tante che la Chiesa decise di rendere grazie a tutti il primo di Novembre, sostituendo un’antica tradizione romana dedicata al culto degli imperatori.

Come si festeggia

Fra le consuetudini di questa festività, sicuramente ci sono le visite ai cimiteri per ricordare i propri cari deceduti con fiori e candele. Il giorno successivo, infatti, si ricordano i morti, e in molte culture si ritiene che durante questa notte essi ritornino sulla terra per portare benedizioni e fortuna alle proprie famiglie. Spesso vengono preparati alimenti da offrire alle loro anime e cibo da consumare per onorarne la memoria. 

In Italia settentrionale e centro settentrionale, fra cui l’Emilia Romagna, i più diffusi sono derivati del pane e dolci a base di farina di mandorle, chiamati fave dei morti. Mentre nell’Italia meridionale gli stessi biscotti sono chiamati “ossa” a causa del loro colore bianco e alla loro consistenza secca. In Sicilia non manca la frutta candita martorana, mentre a Napoli è più diffuso il torrone.

Questa giornata rappresenta dunque una tradizione che affonda le sue radici in tempi remoti e ancora oggi unisce le famiglie in un momento intimo e raccolto. E voi, conoscevate le sue origini? Speriamo che questo articolo vi sia stato utile per spiegare la festa di ognissanti ai bambini.

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